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Massoterapia

La Massoterapia o Massaggio Terapeutico è considerata, a seconda dei singoli casi, una terapia elettiva oppure coadiuvante alla Fisiokinesiterapia. Le indicazioni terapeutiche più comuni riguardano le affezioni neuromuscolari quali le contratture, le algie cervico-dorso-lombari ed agli arti superiori ed inferiori, la scarsa tonicità cutanea e muscolare nonché la
scarsa ossigenazione dei tessuti in genere.


Un buon Massaggio terapeutico di un distretto corporeo non può essere inferiore ad una durata di 20 minuti. Va da sé che la sua efficacia è determinata soprattutto dalla qualità di esecuzione da parte del terapista. Infatti, in questa specialità terapeutica la differenza in
termini qualitativi è data soprattutto dalla manualità dell’operatore. Una mano fredda che non si scalda nemmeno durante il trattamento indispone il paziente e non ha alcun effetto terapeutico. Le mani dell’operatore devono essere naturalmente calde per essere realmente efficaci.


Esistono diverse tipologie di massaggio, da quello profondo trasverso a quello linfodrenante, da quello connettivale a quello sportivo ma a livello sanitario viene impiegato quello definito “classico” detto anche “svedese” in quanto fu ideato proprio da un terapista di origine svedese attorno al 1800. La sua applicazione pratica avviene attraverso manovre di Sfioramento leggero e marcato, Frizione a mano piena, Vibrazione, impastamento e vari tipi di Pressione. Vi sono anche
le percussioni manuali decisamente più utilizzate in ambito sportivo che in ambito terapeutico.

 

La Massoterapia negli ultimi anni è stata, a torto, marginalizzata in ambito ospedaliero ed universitario. Nel primo caso per motivi economici, le Regioni infatti già dai primi anni 2000 hanno tagliato le prestazioni massoterapiche in favore di quelle fisiokinesiterapiche per abbattere i costi di gestione. Viceversa, in ambito universitario il CdL in Fisioterapia ha assorbito il vecchio diploma di Massofisioterapista all’interno del percorso triennale di studi relegando alla Massoterapia uno striminzitissimo pacchetto di ore teorico-pratiche totalmente insufficiente. Questa esecrabile “abbinata” di intenti ha comportato una grave perdita sul piano
delle skills dei nuovi fisioterapisti il cui pacchetto di competenze con cui conseguono la laurea è scevro dal saper praticare un buon massaggio terapeutico al paziente, come se tale pratica millenaria fosse oggi da considerarsi di livello inferiore sul piano dell’efficacia terapeutica.


Così, grazie a questa scellerata politica economico sanitaria abbiamo oggi da un lato i pazienti che devono pagare di loro tasca i cicli terapeutici di Massoterapia (e non tutti possono permetterselo) e dall’altra abbiamo dei fisioterapisti laureati che per poter imparare l’arte del massaggio sono costretti a frequentare corsi di aggiornamento privati post-laurea.

La domanda sorge dunque spontanea: la Massoterapia è riabilitazione?
La risposta non può che essere, convintamente, SI’!
Con buona pace di tutti i suoi detrattori accademici ed economici.

Dott. Francesco Panelli

servizio di massoterapia offerto dal fisioterapista Francesco Panelli
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