La mia operatività
La fisioterapia è un mondo molto vasto di cure e ciò impone di fare delle scelte perché non si può essere esperti in tutto, quelli lo fanno i tuttologi da cui ho sempre preso le distanze.
Un vecchio adagio recitava: “Impara l’arte e mettila da parte” ed in effetti questo è il principale
insegnamento che ci offre la vita. La mia visione terapeutica da specialista in terapia fisica parte dall’approccio alla persona e non alla patologia che porta con se. La componente umana e psicologica assume sempre infatti una rilevanza determinante nel processo di cura e risoluzione del problema. Non esiste cura migliore della motivazione che deve essere la forza motrice nel paziente e, conseguentemente, affidarsi al suo terapista che sarà unicamente lo strumento per raggiungere l’obiettivo desiderato. Il paziente deve comprendere già in origine che il successo terapeutico non dipende solo dalla qualità erogata bensì principalmente dalla
convinzione di poter arrivare dove desiderato. Le terapie infatti non sono un medicinale cui delegare la sparizione del sintomo bensì un percorso fatto di lavoro e dedizione nel quale il paziente deve essere collaborATTIVO!
Nel mio modo di operare anamnesi, analisi del problema manifestato, sintomi e ragionamento clinico sono il fondamento dell’azione terapeutica che ne seguirà. Non può e non deve esistere una standardizzazione delle cure semplicemente perché ogni caso porta con se la soggettività umana benché l’affezione possa essere medesima di altre persone valutate in precedenza. Disfunzionalità osteoarticolari, neuromuscolari, terapia manuale, valutazione e correzione delle posture nei vari momenti della vita lavorativa, sportiva e nella quotidianità sono i miei ambiti specialistici privilegiati. L’approccio globale alla persona è la naturale evoluzione di un percorso professionale iniziato oltre 30 anni fa dove in poco tempo capii che operare unicamente sui sintomi senza badare a ricercarne le cause non poteva che portare dritti a fallimenti terapeutici esattamente come assumere un qualsiasi farmaco da banco buono per qualunque cosa cioè inutile.
Concludendo, caro paziente, se sei stato vittima di un colpo di frusta e hai problemi a collo e spalle, se hai spesso mal di testa, se non hai mai curato una vecchia distorsione alla caviglia e sei condizionato nel camminare, se la tua schiena ti fa sempre male e non capisci perché, se spesso hai infiammazioni al nervo sciatico che ti condizionano le giornate, se ti senti rigido come un baccalà, se devi rieducare un arto dopo aver portato il gesso a causa di una frattura, se giocando a tennis ti si è infiammato l’epicondilo
procurandoti forte dolore, se la tua postura è visibilmente scorretta e tendenzialmente curva in avanti significa che hai molto probabilmente bisogno di un buon fisioterapista che sappia individuare l’origine del tuo problema e ti aiuti a ritrovare un po’ di benessere.
Se sei arrivato a leggere sin qui significa che stai cercando una soluzione ai tuoi problemi fisici, clicca sulla pagina “Contatti” e prendi un appuntamento parlando direttamente con me, la prima visita ai miei pazienti è OMAGGIO.
Se fai orari d’ufficio non preoccuparti perché potrai prendere l’ultima fascia alle ore 19 dal lunedì al venerdì. Oppure se preferisci al mattino potrai scegliere nelle fasce 08:30 – 9:30 / 09:30 – 10:30 / 10:30 – 11:30 mentre il sabato solo nella fascia tra le ore 10:00 e le ore 12:00. Ti aspetto !
Dott. Francesco Panelli